Pagina:Le Rime Veneziane e Il Minuetto.djvu/26

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Alla signora
Letizia Maurogonato-Pesaro.


Permetta, o dolce signora, ch'io inscriva qui il suo nome in segno di memore amicizia e di profonda osservanza. Nel turbinìo della vita romana la sua casa mi fu molte volte grato e tranquillo rifugio, ed Ella, con veneziana bontà, consolò molte volte di gentili premure l'animo in tempesta dell'amico e del poeta. Il quale, riandando con attento e calmo core il tempo trascorso e perduto nella gloriosa Roma, desidera significare pubblicamente, nel modo ch'ei può migliore, a chi gli fa largo di cortesia ciò che gli detta dentro la gratitudine.


Il suo divoto servo ed amico
Sarfatti.
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