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Alla signora
Baronessa Todros-Vivanti.


La Zentildona Nina e il Cavalier Tita, due allegri tipi di quel Settecento veneziano, che fu sì gaio pur fra le dolorose vicende politiche, chieggono ― carissima baronessa ― l'ospitalità del suo lieto salotto. Il vecchio galante cavaliere Le dirà parlando della sua Nina

Che quando che i se trova ghe piase esser in do.

Ma se tale fu il lor desiderio per lunghi anni, oramai sono marito e moglie, e desiderano trovarsi in tre e quattro e cinque, chè a star soli si annoiano come tutti gl'innamorati... dopo il matrimonio. Li accolga ― cortese baronessa ― con l'usata bontà e voglia un po' di bene

al suo devotissimo
Sarfatti.
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