Pagina:Intermezzo di Cassandro cavalier affettato e di Betta ragazza veneziana.pdf/6

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Cas. Abiti di par mio
     Nè averò cento e tanti.
Bet. Ma sospira i Mercanti
Cas. Almen s'arrenda
     Alla beltà, che quasi in proprio nido,
     Nel mio volto gentil pose cupido.
Bet. Per questo mi ghe digo
     Che de beltà no ghe ne penso un figo
     Za un uomo è sempre bello
     Quando nol hà difetti naturali.
          El basta al genio mio
     Ch'el sappia far la parte d'un Mario.
Cas. Dunque......
Bet. Sior sì, mi voggio un Batcariol,
     Che sia forte robusto,
     E che voga de gusto,
     Che staga saldo in poppe, e non se stracca
     Ch'abbìa la voga egual, che mai s'infiacca
               Bet. Son nata bassa
                    No voggio alzarme.
               Cas. Lei non conosce
                    La sua fortuna.
               Bet. Voi maridarme
                    Con chi voi mi.
               Cas. Vuol far così.
               Bet. Voi far così.
               Cas. Un giorno forse
                    Si pentirà.
               Bet. Nò in verità.
               Cas. Ah mia Signora.
                    Lo vedrà un dì.
               Bet. Voggio così.