Pagina:Collezione delle migliori opere scritte in dialetto veneziano 8.djvu/92

Da Wikisource
Sta pagina la xe stà trascrita, ma la gà ancora da vegner rileta.
SCHERZO


RECITATO ALLA TAVOLA


DELLA CONTESSA MANGILI


PER LE NOZZE VALMARANA 1


Mia mare Vitoria,
     Che Dio l'abia in gloria!
     (L'è un pezzo de storia
     Piutosto vechieto,
     Ma pur l'è boneto!
     Andava in sacheto
     Col mio tabarièlo;
     In soma putelo
     Su i dodese al più.
Tenudo a le strete
     Apena do orete,
     El zioba col Prete
     In piazza baucava,

  1. Troppo ci vorrebbe a mettere nel suo vero lume questo piccolo scherzo di qualche effetto nell'occasione, ma forse di nessuno per chi non è a parte di alcune rigorose costumanze che accompagnarono la prima educazione dell'autore.
Traesto fora da Wikipèdia - L'ençiclopedia łìbara e cołaboradiva in łéngua Vèneta "https://vec.wikisource.org/w/index.php?title=Pagina:Collezione_delle_migliori_opere_scritte_in_dialetto_veneziano_8.djvu/92&oldid=66263"