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AL LETTORE


Gian Giacomo Mazzolà Padovano fu medico di professione, e terminò in patria i suoi giorni l'anno 1804. Sappiamo che in lode della treccia di Nina aveva dettati nulla manco che cinquecento Sonetti. L'ab. Pier Antonio Meneghelli, compatriota ed amico del Mazzolà, ne scelse i Cento, che ora si pubblicano di nuovo dopo la stampa da esso fattane in Padova colla Prefazione seguente, sin dall'anno 1785. Piacquero allora di maniera che poco stante se n'è ripetuta altra edizione. Questa terza è certamente più nitida, più corretta, e più delle altre due esatta nella ortografia del dialetto nostro.

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