glienza con nuovi fastidii; valse nulla meno a determinarmi quella bontà e quella cortesia che sono tutte proprie di Voi, e che vi rendono sì cari agli amici, e alla patria. Eccomi quindi ad offerirvi questo mio piccolo lavoro. Esso non cerca in Voi uno scudo contro ai pungenti dardi dei critici: spoglio, com'è, di qualunque bellezza, non ne avrebbe di mestieri; ma anela in quella vece ad essere da Voi accolto nel modo stesso, che fu accolta l'offerta di quel filosofo, il quale nulla possedendo che degno fosse del suo Monarca, e volendo pure dargli un testimonio del vivo suo attaccamento, un росо d'acqua nella cavità delle mani gli presentò.
Con questa dolce lusinga; mi do il pregio di dichiararmi
- Treviso li 3 Settembre 1828.
Vostro Obblig. Affett. Servitore
Luigi Bampo.